
CHI SONO
Sono contenta che tu sia qui a leggere un po’ di me, Piacere sono la Dottoressa Federica Terzi, Nutrizionista Clinica & Sportiva, ma soprattutto sono l’ideatrice del PROGRAM ÉLITE, ma di questo te ne parlerò dopo.
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Il mio percorso inizia da piccolissima quando ODIAVO I NUTRIZIONISTI, sono stati figure che si sono sempre avvicendate nella mia vita e che non hanno mai lasciato un segno positivo o distintivo, io ero una bambina obesa, poi sono diventata un’adolescente con disturbi alimentari, poi ancora una quasi donna che voleva capire quanto e se volesse davvero capirci qualcosa di nutrizione.
La mia domanda era una: Ne vale la pena studiare qualcosa che mi ha solo ferita? SI.
AD OGGI, E’ LA SCELTA MIGLIORE CHE ABBIA FATTO.
Iniziai diventando Tecnologa Alimentare, così se avessi avuto ripensamenti mi sarei potuta concentrare su un’altra branca dell’alimentazione ma, man mano che mi informavo, crescevo e guardavo intorno, iniziavo a far pace con il cibo, ma soprattutto iniziavo a far pace con me.
Il fatto che fossi stata obesa era una verità difficile da accettare, la mia infanzia è stata segnata da quella realtà tangibile, dagli sguardi che bruciavano e dalle parole che pesavano ancora di più sul mio cuore giovane, tutto questo pero’ alla fine è diventato linfa vitale per la Professionista che sono oggi.
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Nietzsche riprese da Pindaro una frase: “Divieni ciò che sei” per lanciare un messaggio intimo e universale: il fondamento del nostro io, all’apparenza preordinato da sistemi ereditari, è in continuo cambiamento.
Il compito che viene affidato ad ogni individuo è la creazione di una personalità alla ricerca di una soluzione adatta al conflitto tra natura e cultura.
Il che non impone una prospettiva rigida e unilaterale alla nostra esistenza, anzi, invita con forza alla crescita e alla trasformazione dei propri stati, in piena libertà di assunzioni.
In pratica: il mondo in cui siamo è anche quello che ci diamo.
Ed io volevo darmi la possibilità di poter cambiare la narrazione, quel tempo non sarebbe andato perso, io ci volevo trarre il meglio.
Sarei stata faro per chi, come me, si trovava a navigare tra le tempeste dell'immagine corporea e della salute mentale legata all'alimentazione.
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Ed è così che intrapresi il cammino verso la nutrizione. Non solo come una professione, ma come un impegno nei confronti di coloro che, come me, hanno lottato con il rapporto complesso tra cibo, peso e benessere emotivo.
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E questa è la mia promessa, a me stessa e al mondo: che ogni battaglia personale possa trasformarsi in una fonte di forza e ispirazione per gli altri.